Fitoterapia: rimedio nella sindrome dell'ovaio policistico

La fitoterapia è un tipo di medicina complementare e alternativa e il suo uso da parte delle donne è aumentato in modo significativo nell'ultimo decennio. Secondo la letteratura, due donne su cinque con con sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) usano la fitoterapia per alleviare i sintomi.
La cannella è un rimedio erboristico ampiamente utilizzato nella pratica sanitaria tradizionale per regolare il ciclo mestruale delle pazienti con PCOS. Questa pratica popolare è stata supportata da diversi studi clinici. Un modello di topo PCOS indotto da deidroepiandrosterone (DHEA) ha mostrato che il gruppo trattato con cannella aveva ripristinato la ciclicità e la morfologia ovarica. Il miglioramento dei fattori di rischio metabolici è un altro effetto benefico dell'uso della cannella che è stato dimostrato in uno studio clinico controllato randomizzato in doppio cieco. Questo studio clinico ha dimostrato che l'integrazione di cannella ha ridotto significativamente il peso, la glicemia a digiuno, l'insulina a digiuno, il colesterolo totale e i livelli di LDL (colesterolo "cattivo") nelle donne con PCOS rispetto al placebo. Sono stati riportati anche diminuzione della resistenza all'insulina e aumento del livello di HDL (colesterolo "buono").
La curcumina è uno dei principi attivi presenti nel rizoma della curcuma delle erbe tropicali (Curcuma longa Linn). È un additivo alimentare e colorante dal colore giallo-arancio brillante. La curcumina possiede varie attività biologiche tra cui effetti antiossidanti, antinfiammatori, antimicrobici, antitumorali, cardioprotettivi e neuroprotettivi che coinvolgono molteplici meccanismi. Questa vasta gamma di attività farmacologiche promuove lo studio del suo potenziale effetto nella PCOS. Un modello di ratto di PCOS indotta da estradiolo valerato ha mostrato che i gruppi di PCOS trattati con un'iniezione intraperitoneale di curcumina avevano livelli significativamente più bassi di interleuchina-6 (IL-6) e proteina C-reattiva rispetto ai gruppi di PCOS non trattati. Inoltre, è stata osservata una minore espressione di TNF-α nelle ovaie. La prova dell'attività antiossidante della curcumina è stata dimostrata anche nel danno ossidativo ovarico indotto dall'arsenito di sodio nei topi. La curcumina è stata in grado di ridurre significativamente i livelli di specie reattive dell'ossigeno e di malondialdeide nelle ovaie, nonché di aumentare il livello di superossido dismutasi (enzima antiossidante). È interessante notare che la curcumina può anche ridurre il livello di insulina nel siero e migliorare l'indice di controllo quantitativo della sensibilità all'insulina.
La maggiorana è un'altra medicina erboristica tradizionalmente utilizzata dalle donne con PCOS per ripristinare la regolarità mestruale. Sebbene non ci siano abbastanza studi che indaghino sul potenziale effetto della maggiorana, uno studio pilota clinico randomizzato controllato ha mostrato la capacità della maggiorana di ridurre il livello di androgeni surrenali e migliorare la sensibilità all'insulina. Nel modello di ratto PCOS indotto da DHEA, il gruppo trattato con maggiorana aveva livelli di estradiolo significativamente più bassi e una migliore sensibilità all'insulina. Inoltre, la maggiorana ha mostrato la capacità di ridurre il peso delle ovaie, il che suggerisce una riduzione del numero di cisti ovariche. Infine, c'erano prove di effetti antinfiammatori e antiossidanti della maggiorana che avrebbero preso di mira il meccanismo patogenetico proposto della PCOS.
Pertanto, la fitoterapia è un'opzione preziosa nella gestione della PCOS. I ginecologi hanno segnalato un aumento delle tendenze all'uso di questo tipo di medicina complementare. Ciò è principalmente collegato ai risultati di studi precedentemente citati che supportano l'utilità di queste promettenti medicine alternative. Molte di queste erbe sono efficaci sia sui disturbi riproduttivi che metabolici che accompagnano la PCOS e hanno effetti collaterali minimi rispetto all'uso a lungo termine dei trattamenti convenzionali.
FONTE