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Un nuovo studio lega il consumo di caffè alla longevità

Uno studio ha raccolto dati da più di 200.000 persone e ha scoperto che bere caffè è associato ad un minor rischio di morte. Secondo i ricercatori della Harvard School of Public Health prendere da tre a cinque tazze di caffè al giorno riduce il rischio di morte prematura rispetto alle persone che non consumano caffè.
Gli autori dello studio hanno raccolto informazioni osservando più di 200.000 persone che hanno partecipato a tre importanti studi clinici in cui sono stati inclusi molti professionisti medici.
I partecipanti al test sono stati monitorati per circa 30 anni, e sono stati raccolti dati sulla loro alimentazione. In questo periodo sono morti circa 30mila soggetti.
I ricercatori dicono che i risultati di questo studio dimostrano che il consumo di caffè possa essere parte di uno stile di vita sano. Altre ricerche hanno dimostrato che bere caffè riduce il rischio di malattie epatiche, malattie cardiovascolari, disfunzione erettile, diabete e la mortalità in generale. Bere circa cinque tazze di caffè riduce il rischio di mortalità del 5-9%.
Escludendo le persone che fumano tabacco, gli scienziati hanno scoperto che i soggetti che hanno bevuto più di cinque tazze di caffè al giorno avevano un rischio inferiore del 12% di morte rispetto a quelli che non bevono caffè. Tra le conclusioni, è stato stabilito che i bevitori di caffè che erano sovrappeso erano meno propensi a malattie neurologiche, problemi cardiovascolari e suicidio. Non è stata trovata alcuna connessione con le morti per cancro.
Da evidenziare che il consumo di caffè è collegato a problemi di insonnia, e quindi se ne sconsiglia il consumo alla sera.

Di Gaetano

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