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Strage di Via D'Amelio: non si dimentica

Oggi, 19/07/2015, sono passati esattamente 23 anni dall'attentato noto oggi come Strage di Via D'Amelio, in cui morirono il magistrato Paolo Borsellino e quasi tutti gli uomini che componevano la sua scorta.
La mafia a Palermo assassinava un componente scomodo della magistratura italiana, un uomo che aveva messo i bastoni tra le ruote a gente importante, fin troppo importante, tanto da essere spesso nominati "uomini d'onore". Questi cosiddetti uomini d'onore non uccidevano soltanto Paolo Borsellino quella domenica del 19 luglio '92, bensì dobbiamo ricordare (e senza mai dimenticare) che furono vittime di quello stesso attentato altre persone, le quali avevano l'unica colpa ("colpa" si fa per dire) di fare il loro dovere: scortare Paolo Borsellino. Costoro hanno sacrificato la loro stessa vita pur di adempiere ai loro doveri, lasciando amici e parenti all'improvviso, e tra questi non dimenticheremo mai Agostino Catalano, Claudio Traina, Emanuela Loi, Walter Eddie Cosina e Vincenzo Li Muli. La sfortunata vicenda colpì anche l'agente Antonino Vullo quel giorno, anch'egli facente parte della scorta di Borsellino, miracolosamente sopravvissuto.

Di Gaetano

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