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Primarie Pd: parte l’hashtag #sevincerenzi

Le primarie del Pd continuano a colpi di Social Network e i due candidati al ballottaggio si stanno preparando per le votazioni del 2 Dicembre. Non sono mancate le polemiche, Renzi avrebbe voluto estendere la possibilità di voto anche a chi non si fosse presentato al voto lo scorso 25 Novembre, Non è così per Pier Luigi Bersani che preferirebbe lasciare fuori chi non ha partecipato con la speranza di riuscire ad accaparrarsi i voti dei “fatti fuori”. La soluzione è una via di mezzo, per partecipare alle votazioni anche senza aver votato il 25 Novembre basterà presentare una “giustificazione formale”.

Naturalmente non mancano certo i contrasti, ad esempio in Alto Adige, chi non è riuscito, per mancanza di tempo o di volontà, a votare al primo turno può iscriversi al ballottaggio solo nell’ufficio di Bolzano e soltanto giovedì e venerdì. “Si tratta della scelta di chi vuole evitare il successo di Renzi” -affermano i sostenitori di Matteo Renzi. Su Twitter intanto impazza l’hashtag #sevincerenzi lanciato dallo stesso candidato con tanto di slogan: “Se vince Renzi dimezziamo i parlamentari. Perché la politica deve dare il buon esempio. #sevincerenzi #adesso”.

Ricordiamo gli esiti delle votazioni di giorno 25 Novembre, primo Bersani (44,9%), secondo Matteo Renzi (35,5%), terzo Nichi Vendola (15,6%), quarta Laura Puppato (2,6%), quinto Bruno Tabacci (1,4%). Intanto si delineano le strategie dei due candidati, Renzi è convinto che molti sostenitori di Vendola lo sosterranno, dall’altra parte Vendola ha dichiarato di sostenere Bersani.

Fabio Billeri

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Di Gaetano

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