Natale salato: Assoutenti denuncia rincari record per voli, treni e carburanti
Le prossime festività natalizie si preannunciano particolarmente onerose per milioni di italiani che intendono viaggiare, a causa del significativo aumento dei costi per aerei, treni e carburanti. L'allarme lanciato da Assoutenti denuncia rincari diffusi e spesso proibitivi, tali da minacciare il diritto di molti a ricongiungersi con i propri cari o a concedersi un meritato periodo di riposo.
Prezzi alle stelle per le festività natalizie
Il periodo natalizio rappresenta tradizionalmente un momento di grande mobilità per le famiglie italiane, che si spostano per raggiungere parenti, amici o destinazioni turistiche. Quest'anno, tuttavia, la gioia dell'attesa si scontra con una stringente realtà economica, caratterizzata da un aumento vertiginoso dei prezzi dei trasporti. Questa tendenza, già osservata in passato, sembra aver raggiunto livelli senza precedenti, mettendo a dura prova il bilancio familiare e rendendo il viaggio un lusso per molti.
Assoutenti lancia l'allarme sul caro-viaggi
In questo contesto, Assoutenti, l'associazione per la tutela dei diritti dei consumatori, interviene con un'analisi dettagliata e un accorato appello. L'associazione ha monitorato le tariffe dei principali vettori aerei e ferroviari, oltre all'andamento dei prezzi dei carburanti, per il periodo che va dalla vigilia di Natale fino all'Epifania (24 dicembre - 6 gennaio). I risultati dell'indagine sono chiari e preoccupanti: i costi di viaggio sono lievitati a tal punto da superare, in molti casi, la soglia di sostenibilità per il cittadino medio. L'allarme di Assoutenti non si limita a una semplice constatazione, ma mira a evidenziare una dinamica che, secondo l'associazione, assume i contorni di una vera e propria speculazione, sfruttando la domanda fisiologicamente elevata del periodo festivo.
Dettagli sui costi di viaggio
L'indagine condotta da Assoutenti ha messo in luce dati specifici che delineano un quadro preoccupante per ogni modalità di trasporto: dal volo aereo al viaggio in treno, fino allo spostamento in auto. I rincari trasporti non sono isolati, ma rappresentano un fenomeno trasversale che colpisce tutte le principali opzioni di mobilità.
Rincari record per i voli aerei
Il settore aereo registra gli aumenti più eclatanti. Secondo le rilevazioni dell'associazione, chi si appresta ad acquistare un biglietto aereo per il periodo dal 24 dicembre al 6 gennaio dovrà affrontare spese considerevoli, spesso al limite del proibitivo. Si tratta di tariffe che possono incidere significativamente sul budget natalizio di una famiglia.
Esempi concreti forniti da Assoutenti evidenziano la gravità della situazione:
- Un viaggio di andata e ritorno da Torino a Palermo può costare un minimo di 505 euro. Questo dato si riferisce spesso alle classi di prezzo più economiche e meno flessibili, con orari poco convenienti o scali.
- Da Pisa a Catania, il costo per un viaggio analogo si attesta sui 492 euro. Anche in questo caso, la cifra rappresenta un onere notevole per una tratta interna.
- Altre tratte particolarmente battute, come Torino-Catania, richiedono 422 euro.
- Per collegamenti come Milano-Palermo e Verona-Palermo, i prezzi si attestano sui 411 euro. Queste cifre sono indicative di una tendenza generale che interessa gran parte dei collegamenti tra il Nord e il Sud Italia, tradizionalmente molto trafficati durante le festività.
Il record di spesa, e il caso più emblematico della speculazione denunciata, è stato registrato per il collegamento Milano Linate-Catania. Qui, i biglietti di andata e ritorno possono superare abbondantemente gli 800 euro, con un picco di 841 euro a seconda della compagnia aerea scelta e dell'orario del volo. Questi dati, che sfiorano o superano il costo di un viaggio intercontinentale, rendono il volo un vero lusso, precludendo a molte famiglie la possibilità di ricongiungersi con i propri cari o di godere delle vacanze. Gli aumenti appaiono spesso ingiustificati rispetto ai costi operativi, sembrando piuttosto sfruttare la scarsità di posti e l'elevata domanda.
Aumenti significativi anche per i trasporti ferroviari
Anche per chi opta per il trasporto ferroviario, tradizionalmente percepito come un'alternativa più economica e sostenibile, le tariffe risultano elevate. Sebbene i rincari non raggiungano le vette assolute del trasporto aereo, la tendenza è comunque al rialzo, rendendo i viaggi in treno meno accessibili rispetto agli anni passati, specialmente per le tratte ad alta velocità e per le lunghe distanze.
Per un viaggio di sola andata in alta velocità per sabato 20 dicembre - una data strategica che precede l'inizio ufficiale delle festività e che vede un aumento dei pendolari e dei viaggiatori - i costi sono i seguenti:
- Almeno 199 euro per la tratta Torino-Reggio Calabria. Un viaggio lungo e che attraversa quasi l'intera penisola, ma il cui costo si avvicina a quello di un volo low-cost in periodi non di punta.
- 185 euro da Milano a Reggio Calabria. Anche qui, un prezzo considerevole per una singola tratta.
- 183 euro da Torino a Lecce.
- 153 euro da Milano a Lecce.
Questi prezzi si riferiscono a viaggi di sola andata, implicando che il costo totale per un viaggio di andata e ritorno raddoppia o quasi, superando facilmente i 300-400 euro per passeggero. Le tariffe elevate del trasporto ferroviario, soprattutto per l'alta velocità, limitano di fatto l'accessibilità a un servizio che dovrebbe rappresentare un'opzione efficiente e relativamente economica per gli spostamenti a lungo raggio nel Paese.
Rincari dei carburanti per chi viaggia in auto
Infine, chi si sposta in auto dovrà affrontare i decisi aumenti dei carburanti registrati nelle ultime settimane. Sebbene Assoutenti non abbia fornito cifre specifiche per l'aumento dei carburanti nel contesto natalizio, è un dato di fatto che il costo della benzina e del diesel abbia registrato una crescita significativa negli ultimi mesi, influenzando ulteriormente il budget di viaggio degli italiani.
Oltre al costo del carburante, si aggiungono le spese per i pedaggi autostradali - ulteriore voce di costo significativa in Italia - e l'usura del veicolo. L'aumento dei carburanti contribuisce così a rendere il "caro-viaggi" un fenomeno onnicomprensivo, che colpisce tutte le fasce di viaggiatori e aggiunge pressione sulle finanze domestiche già provate dall'inflazione generale.
La posizione di Assoutenti
Di fronte a un quadro così delineato, la reazione di Assoutenti è stata decisa e inequivocabile, trasformando la denuncia in un appello accorato alle istituzioni e in una richiesta di interventi immediati e strutturali.
Denuncia di speculazione e richieste di intervento
Gabriele Melluso, presidente di Assoutenti, ha espresso forte preoccupazione, definendo il fenomeno del caro-viaggi una "forma di odiosa speculazione sulla pelle dei consumatori". Questa affermazione sottolinea la convinzione che gli aumenti non derivino semplicemente da dinamiche di mercato fisiologiche, ma piuttosto da politiche tariffarie aggressive e opportunistiche, che sfruttano la forte domanda tipica del periodo festivo. La parola "speculazione" implica un profitto ingiustificato a discapito dei diritti e delle possibilità dei cittadini.
Melluso ha evidenziato come, nonostante le indagini dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) e i ripetuti proclami della politica, non sia ancora stata trovata una soluzione efficace per arginare questi rincari che gravano sulle tasche dei cittadini. Le indagini dell'Antitrust, in passato, si sono concentrate su pratiche di dynamic pricing e potenziali intese tra compagnie, ma finora senza effetti tangibili sul contenimento dei prezzi. Analogamente, le promesse di intervento da parte del governo e delle forze politiche non si sono tradotte in misure concrete per alleviare il peso economico sui viaggiatori.
Assoutenti chiede con forza che si agisca con determinazione. Le richieste specifiche dell'associazione includono:
- Maggiori controlli: Intensificazione dei controlli da parte delle autorità competenti (Antitrust, Ministero dei Trasporti) sulle politiche tariffarie delle compagnie aeree e ferroviarie per individuare e sanzionare eventuali pratiche scorrette o intese anticoncorrenziali.
- Trasparenza: Esigenza di maggiore trasparenza sui meccanismi di formazione dei prezzi, in particolare per quanto riguarda gli algoritmi di dynamic pricing, spesso opachi e incomprensibili per il consumatore.
- Tetti tariffari o meccanismi di contenimento: Proposta di introdurre, almeno per i periodi di punta come le festività, tetti massimi sui prezzi o meccanismi di calmierazione per garantire un costo accessibile per le tratte considerate essenziali, soprattutto per i collegamenti con le isole o le regioni del Sud Italia.
- Interventi strutturali: Appello alla politica per mettere in atto interventi strutturali volti a incentivare una maggiore concorrenza nel settore dei trasporti, in modo da prevenire future situazioni di monopolio o oligopolio che possano favorire aumenti ingiustificati.
- Tavoli di confronto: Necessità di istituire tavoli di confronto permanenti tra associazioni dei consumatori, operatori del settore e istituzioni per monitorare l'andamento dei prezzi e trovare soluzioni condivise.
La battaglia di Assoutenti mira a difendere non solo il portafoglio dei consumatori, ma anche il diritto alla mobilità e alla socialità, gravemente compromesso da prezzi che rendono inaccessibile il viaggio a una fetta sempre più ampia della popolazione italiana. L'associazione si augura che l'allarme non cada nel vuoto e che le istituzioni agiscano prontamente per garantire festività più serene e accessibili a tutti.

