Napoli, nomade ucciso dalla Polizia: non si è fermato al posto di blocco
Un nomade non ancora identificato è rimasto ucciso, dalla Polizia, dopo una sparatoria nata per non essersi fermato al posto di blocco.
E’ successo a Giugliano nel napoletano. Questa mattina durante un normale posto blocco, da parte della Polizia stradale e della Polizia di Stato, sull’asse Mediano nei pressi di Giugliano. I Rom, che viaggiavano su un Opel Kadett, non si sono fermati al posto di blocco della Polizia. Nel tentativo di fuga hanno quasi investito un agente. Da li nasce un inseguimento che, dopo i vari inviti a fermarsi, è finita a Far West. Nella sparatoria tra agenti e nomadi rimane gravemente ferito uno dei fuggitivi. Gli altri banditi, 3 o 4 secondo gli agenti della stradale, hanno abbandonato il loro compagno di fuga di fronte l’ospedale san Giuliano dove muore poco tempo dopo. Dei nomadi in fuga fin ora non c’è nessuna traccia. Sul luogo della sparatoria, nei pressi dell’uscita Casacella sull’asse Mediano, si stanno effettuando gli accertamenti di rito da parte della scientifica. Si indaga anche per scoprire l’identità degli altri uomini che si trovavano in macchina con il nomade ucciso.
Decine di Rom dell’accampamento di Ponte Riccio a Giugliano si sono radunati sotto l’ospedale. Le forze dell’ordine hanno chiesto rinforzi per prevenire qualsiasi tipo di incidente. Secondo le prime indiscrezioni fornite da alcuni membri del campo, la vittima sembrerebbe un 21enne con 3 figli facente parte del gruppo di nomadi Rom di campo 13 di Giugliano, in località Ponte Riccio.
Gli agenti di Polizia, stradale e di stato che collaboravano ai controlli stradali dopo numerose rapine, stanno verificando le informazioni fornite.
Salvatore Di Maio