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MotoGp: la pioggia non frena Rossi e la sua amata M1

Se per il primo giorno di test a Valencia c’è chi ha salutato definitivamente il mondo della MotoGp, come il campione australiano Casey Stoner, c’ era anche chi come Loris Capirossi fremeva per vestire nuovamente i panni del pilota e dare gas in pista con una Yamaha. Ma c’ era anche chi, dopo due anni frustranti in sella alla Ducati, non vedeva l’ ora di tornare in sella alla sua amata Yamaha M1, ed è il caso di Valentino Rossi.

Questa mattina occhi e obiettivi erano tutti puntati sul momento fatidico: prima i soliti riti preparatori e voilà Valentino Rossi in sella alla Yamaha. Anche se il tempo a Valencia non è stato clemente, Rossi non si è fatto intimorire ed ha effettuato 28 giri, prendendo via via sempre più confidenza con la M1. Al termine della prima giornata di test, la Yamaha ha preparato i bagagli per trasfersi ad Aragon ed offrire la possibilità a Rossi di girare su una pista asciutta.

Ma per il primo giorno di test a Valencia oltre a Rossi sono anche scesi in pista i due italiani,Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, con le rispettive Ducati. Per Dovizioso oggi è stata la prima volta in sella ad una Ducati e a fine giornata, dovizioso sembra ottimista: “Mai visti tanti giornalisti! Il feeling è stato subito buono anche sull’ acqua. Oggi non abbiamo potuto girare sull’ asciutto, però l’importante è fare km e sono contento del tempo, perchè 1’43 è anche più veloce del week-end. Diciamo che quando abbiamo fatto il tempo non c’era tanta acqua, però facendo paragoni con Nicky che nel weeek-end è andato molto forte sul bagnato l’approccio è stato buono. Poi bisognerà confermare anche sull’ asciutto”.

“Non è mio stile sbilanciarmi subito – ha continuato Dovizioso - ma è normale che lavorare con italiani è diverso. Sono stato abituato negli ultimi anni con ingegneri giapponesi ed è un modo di parlare molto diverso. E’ quindi normale che mi trovo bene a parlare italiano e anche ad usare termine che vuoi dire e che normalmente in inglese… sai l’inglese non è proprio esagerato.. Quest’anno ho parlato abbastanza male l’inglese, anzi sono i giapponesi che mi hanno fatto disimparare ancora di più. L’approccio è stato buono, il turno è stato buono e visto che domani sarà bagnato spero di avere a Jerez dei giorni asciutti per poter veramente iniziare a lavorare”.

Invece anche se per Iannone non era la prima volta che provava una Ducati, lo era certamente con pista bagnata e come pilota ufficiale della Motogp: “Non era la prima volta che guidavo la Ducati, ma comunque è stato come se lo fosse stato, perché sull’ acqua è stata una sensazione nuova. Siamo riusciti a fare un pò di giri, sono comunque contento e devo capire ancora tante cose perché rispetto alla moto che ho guidato fino a ieri è molto diversa e magari sull’ acqua ancora di più, perché non sono abituato con l’elettronica e quindi in questo momento mi trovo un pò in difficoltà, ma è normale”.

“Domani – ha continuato Iannone – vedremo le condizioni come saranno, dovrebbe essere come oggi e quindi cercheremo di capire di più sul bagnato. Sono contento e molto felice di questa scelta e spero di crescere con il tempo e di migliorare piano piano. Mi aspetto di crescere, non so quando e in quanto tempo ma spero di farlo”.

Alice Titone
Valentino Rossi in sella alla sua amata M1 MotoGp: la pioggia non frena Rossi e la sua amata M1

Di Gaetano

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