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Microbiota Intestinale: un Regolatore Chiave della Salute nelle Malattie Croniche

Le malattie croniche rappresentano oggi la principale causa di morte nel mondo, responsabili di circa il 74% della mortalità globale. Tra queste troviamo le malattie cardiovascolari (CVD), i disturbi metabolici come l'obesità e il diabete di tipo 2, e le malattie gastrointestinali come le malattie infiammatorie intestinali (IBD).
Negli ultimi anni, la ricerca ha individuato un protagonista inaspettato ma fondamentale: il microbiota intestinale, ossia la comunità di microorganismi che colonizza il nostro intestino. Questo ecosistema è ormai considerato un vero e proprio organo metabolico, capace di influenzare numerosi aspetti della nostra salute, dalla digestione all'immunità, dal metabolismo alla funzione cerebrale.

Il ruolo dei metaboliti del microbiota

Il microbiota intestinale produce una vasta gamma di metaboliti che svolgono funzioni chiave nella regolazione dell'organismo. I principali sono:

  • TMAO: associato ad ipertensione, aterosclerosi, diabete e insufficienza cardiaca.

  • SCFA (acidi grassi a catena corta): come acetato, propionato e butirrato, migliorano infiammazione, metabolismo e funzione immunitaria.

  • Bile Acids (BA): modulano il metabolismo lipidico, l'infiammazione e l'energia cardiaca.

  • PAGln: derivato dalla fenilalanina, promuove trombosi e infarto.

  • BCAA: alti livelli sono legati a insulino-resistenza e cuore indebolito.

  • TRP (triptofano): influenza infiammazione, depressione e barriera intestinale.

Malattie cardiovascolari (CVD) e microbiota

Le malattie cardiovascolari (ictus, infarto, ipertensione) sono strettamente collegate al microbiota alterato. I principali meccanismi includono:

  • TMAO favorisce la formazione di placche aterosclerotiche, attiva le piastrine, aumenta i radicali liberi e peggiora la funzione cardiaca.

  • I SCFA riducono l'infiammazione, regolano la pressione arteriosa e migliorano il rimodellamento del cuore.

  • PAGln aumenta la reattività piastrinica e riduce la contrattilità del cuore, ma può essere contrastato da β-bloccanti.

  • Il microbiota può anche regolare la pressione sanguigna via sistema simpatico e metabolismo del TRP, con effetti diversi nei due sessi.

Malattie metaboliche: obesità, diabete e fegato grasso

Obesità

Il microbiota contribuisce all'obesità attraverso:

  • Alterazione del metabolismo energetico

  • Accumulo di grasso

  • Infiammazione cronica

I SCFA, prodotti da batteri benefici come Akkermansia, regolano l'appetito (via PYY), l'insulina e il metabolismo lipidico. I metaboliti del TRP, come IPA, migliorano la barriera intestinale e riducono l'infiammazione.

Diabete di tipo 2

Nel diabete si osservano:

  • Riduzione di batteri benefici (Bifidobacterium, Akkermansia)

  • Aumento di batteri infiammatori (Streptococcus, Ruminococcus)

Il butirrato stimola la produzione di GLP-1 e PYY, migliorando la sensibilità insulinica. L'inibizione del gene FMO3 riduce il TMAO e migliora la funzione pancreatica.

MASLD (fegato grasso metabolico)

I SCFA riducono la lipogenesi epatica, migliorano l'infiammazione epatica e rinforzano la barriera intestinale. Il TRP e i suoi derivati come IPA e IAA hanno effetti protettivi sul fegato, riducendo l'endotossina e l'infiltrazione macrofagica.

Malattie infiammatorie intestinali (IBD)

Le IBD (Morbo di Crohn, Colite ulcerosa) mostrano:

  • Diminuzione della diversità microbica

  • Riduzione di Faecalibacterium prausnitzii

  • Aumento di batteri patogeni come E. coli e R. gnavus

I metaboliti chiave:

  • BA attivano recettori FXR/TGR5, riparando la barriera intestinale e regolando l'immunità.

  • SCFA (in particolare butirrato) riducono l'infiammazione e migliorano la funzione della barriera intestinale tramite GPR109A.

  • TRP attiva il recettore AHR, che regola le cellule T regolatorie, l'IL-22, l'IL-10 e la sulfatazione delle mucine, proteggendo l'intestino.

Terapie mirate al microbiota: la medicina del futuro

Le strategie terapeutiche emergenti includono:

Interventi dietetici

  • Dieta mediterranea e vegetariana migliorano la diversità microbica.

  • Il digiuno intermittente aumenta la diversità e riduce il rapporto Firmicutes/Bacteroidetes.

Probiotici, prebiotici e simbiotici

  • Lactobacillus acidophilus protegge la barriera intestinale.

  • Prebiotici come inulina stimolano i batteri benefici e la produzione di SCFA.

  • I simbiotici riducono la glicemia e il rischio di cancro colorettale.

Antibiotici e trapianto fecale

  • Gli antibiotici eliminano i patogeni ma danneggiano i batteri buoni.

  • Il trapianto di microbiota fecale (FMT) è efficace in diverse condizioni croniche.

Conclusioni

Il microbiota intestinale rappresenta un regolatore fondamentale della salute. I suoi metaboliti influenzano la pressione arteriosa, il metabolismo lipidico, la funzione immunitaria e la barriera intestinale. Le alterazioni della sua composizione sono collegate a molte malattie croniche, ma rappresentano anche nuove opportunità terapeutiche.

🌱 Modulare il microbiota — attraverso dieta, integratori, probiotici o terapie avanzate — potrebbe diventare una delle strategie più promettenti della medicina di precisione del futuro.

FONTE

Di Gaetano

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