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L'Ultimo Addio a Ornella Vanoni: Milano Rende Omaggio all'Icona della Musica Italiana

Milano ha iniziato il suo ultimo, commosso addio a Ornella Vanoni, l'icona della musica italiana scomparsa venerdì all'età di 91 anni. La sua dipartita ha creato un vuoto profondo nel panorama culturale del Paese e nel cuore di innumerevoli ammiratori, che l'hanno sempre vista come un simbolo di libertà e autenticità. Per onorare la sua lunga e straordinaria carriera, unitamente alla sua inconfondibile personalità, è stata allestita una camera ardente in un luogo emblematico della cultura milanese, accogliendo fin dalle prime ore una folla imponente e numerose autorità.

L'Ultimo Saluto all'Artista

L'allestimento della camera ardente ha costituito il primo momento pubblico di commiato, offrendo alla comunità l'opportunità di esprimere cordoglio e gratitudine per un'artista che, con la sua voce e il suo carisma, ha segnato profondamente diverse generazioni. L'atmosfera era intrisa di profonda emozione, unita alla celebrazione di una vita interamente dedicata all'arte e alla musica.

La Scelta Simbolica del Piccolo Teatro Grassi

Il feretro di Ornella Vanoni è giunto al Piccolo Teatro Grassi, in via Rivoli, nel cuore di Milano, una scelta tutt'altro che casuale. All'arrivo della salma, un lungo e sentito applauso ha rotto il silenzio delle centinaia di persone già in fila lungo via Dante e nelle vicinanze, desiderose di rendere l'ultimo omaggio alla grande cantante. Questo gesto spontaneo ha testimoniato l'affetto profondo e la stima che l'artista ha saputo conquistare nel corso della sua lunga esistenza.
La scelta del Piccolo Teatro Grassi è intrisa di un significato profondamente simbolico. Questo storico teatro, fondato da Giorgio Strehler e Paolo Grassi, ha rappresentato un pilastro della cultura milanese e italiana. Proprio con Strehler, Ornella Vanoni strinse un legame artistico e personale indissolubile: fu lui a scoprirla e a lanciarla nel mondo della canzone d'autore, introducendola al genere delle "canzoni della mala" e plasmando una parte fondamentale della sua identità artistica. Il Piccolo Teatro Grassi si configura, quindi, non solo come un luogo di cultura, ma come autentico testimone delle radici professionali ed emotive dell'artista, trasformando la camera ardente in un ideale ritorno alle sue origini. È un sentito tributo al suo percorso, che ha sempre visto il palcoscenico come la sua vera casa e la musica come la sua espressione più autentica.
La camera ardente è rimasta aperta al pubblico per due giorni consecutivi, favorendo un'ampia partecipazione. Lunedì è stata accessibile fino alle ore 14:00, e riaprirà martedì dalle ore 10:00 alle 13:00, prima delle esequie.

Partecipazione Massiccia di Folla e Autorità

La partecipazione alla camera ardente è stata massiccia e trasversale, a testimonianza del vasto impatto di Ornella Vanoni sulla società italiana. Ad attendere il feretro, oltre a numerosi cittadini, erano presenti anche figure istituzionali di spicco. Tra queste, il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e l'assessore comunale alla Cultura, Tommaso Sacchi, hanno espresso il cordoglio dell'intera amministrazione e della città. La loro presenza ha evidenziato il riconoscimento del ruolo di Vanoni non solo come artista, ma come autentica ambasciatrice culturale e icona cittadina.
La folla, un mosaico di emozioni composto da persone di tutte le età - dai più anziani che hanno seguito la sua carriera fin dagli esordi, ai giovani che hanno riscoperto la sua musica e la sua personalità attraverso le piattaforme digitali - rendeva palpabile l'affetto generale. Molti portavano fiori, altri si limitavano a un silenzioso e rispettoso inchino, alcuni non trattenevano le lacrime. Erano presenti fan di lunga data, colleghi del mondo dello spettacolo, amici e semplici cittadini che desideravano tributare l'ultimo saluto a una donna che per molti rappresentava un'ispirazione di libertà, ironia e indipendenza. L'atmosfera era permeata da un senso di commozione collettiva, ma anche da una velata celebrazione di una vita ricca di successi, sfide e contributi inestimabili alla cultura italiana. La sua assenza si percepiva già, ma il suo spirito, la sua voce e la sua audacia risuonavano ancora vividi nei ricordi di tutti i presenti.

Il Ricordo del Sindaco Sala e il Futuro Omaggio

Il Sindaco Giuseppe Sala, visibilmente commosso, ha colto l'occasione per esprimere non solo il proprio personale dolore, ma anche l'impegno dell'amministrazione comunale a onorare la memoria di Ornella Vanoni in modo significativo e duraturo. Le sue parole hanno delineato la visione di una Milano che non dimentica i suoi grandi personaggi, riconoscendo il loro impatto sulla città e sulla sua identità.

La "Milanesità" di Ornella Vanoni: Valori di Libertà e Autenticità

Nelle sue dichiarazioni, il Sindaco Sala ha ricordato Ornella Vanoni come un'autentica icona di "milanesità". Questa definizione, spesso utilizzata per descrivere un certo spirito ambrosiano, è stata da lui declinata specificamente attraverso la "voglia di essere liberi e non condizionati sempre dal giudizio degli altri, del mainstream". Ornella Vanoni ha incarnato pienamente questi valori nel corso della sua lunga e variegata carriera. La sua indipendenza artistica, la schiettezza nel manifestare il proprio pensiero e la capacità di reinventarsi senza mai tradire la propria essenza, sono stati tratti distintivi che l'hanno resa unica.
Attraverso decenni di cambiamenti sociali e musicali, Vanoni ha sempre mantenuto una coerenza artistica che le ha consentito di esplorare generi diversi - dal jazz alla bossa nova, dalla canzone d'autore al pop - collaborando con artisti di generazioni differenti, senza mai perdere la sua cifra stilistica. La sua voce graffiante e sensuale, unitamente a una presenza scenica magnetica e a una profonda capacità interpretativa, l'hanno resa una figura di riferimento. La sua "milanesità" non era solo legata alle sue origini geografiche, ma a un atteggiamento di determinazione, eleganza discreta e un pizzico di irriverenza, che la rendevano la perfetta espressione della città che l'ha vista nascere e crescere. Ha rappresentato Milano con orgoglio, portando la sua cultura e il suo spirito in Italia e nel mondo.

L'Impegno del Comune per un Omaggio Duraturo

Il Sindaco Sala ha espresso il desiderio che il Comune si adoperi per trovare "formule" adeguate a onorare la memoria di Ornella Vanoni e preservarne l'inestimabile insegnamento. Ha chiaramente indicato l'intenzione di un riconoscimento "più significativo" rispetto alla sua precedente e ironica richiesta di dedicazione di un'aiuola. Ciò suggerisce che l'amministrazione comunale stia valutando iniziative di maggiore portata e visibilità, capaci di riflettere l'effettivo calibro della sua eredità artistica e culturale.
Tra le possibili iniziative che il Comune potrebbe intraprendere si ipotizzano l'intitolazione di una via, una piazza o un luogo culturale di rilievo; l'apposizione di una targa commemorativa sulla sua abitazione o in un luogo simbolo della sua carriera; l'istituzione di borse di studio o premi in suo nome nel campo della musica o del teatro; l'organizzazione di mostre retrospettive sulla sua vita e carriera, o la creazione di un archivio digitale che custodisca il suo patrimonio artistico. L'obiettivo è assicurare che le future generazioni possano continuare a conoscere e apprezzare il contributo di Ornella Vanoni alla cultura italiana.
Sala ha inoltre aggiunto che la città "non era pronta" alla sua scomparsa, descrivendola come una persona che, nonostante gli acciacci dell'età, "sembrava invincibile". Questa affermazione riflette un sentimento diffuso: Ornella Vanoni era percepita come una figura eterna, una costante nel panorama culturale, la cui energia e vitalità sembravano superare i limiti del tempo. La sua assenza, quindi, lascia un senso di vuoto quasi inatteso, malgrado l'età avanzata.
A livello personale, il sindaco ha condiviso un aneddoto toccante, ricordando come Vanoni, durante i loro incontri, si interessasse sempre alla sua vita privata, chiedendo della sua felicità e del suo rapporto di coppia. Questo particolare rivela un lato umano e intimo dell'artista, la sua capacità di connettersi profondamente con le persone al di là del suo status di icona. Era una donna che guardava all'anima degli altri, curiosa e autentica, capace di trasformare un incontro istituzionale in un momento di sincero scambio umano. Questa sua attitudine alla relazione autentica è parte integrante del suo fascino e della ragione per cui è stata così amata.
Il Comune si è dichiarato pienamente impegnato a creare qualcosa che permetta a Ornella Vanoni di rimanere "sempre un po' fra di noi". Questa promessa finale sintetizza la volontà di Milano di non solo celebrare, ma di perpetuare attivamente la memoria di una delle sue figlie più illustri, assicurando che la sua eredità continui a ispirare e a risuonare nella vita culturale della città.

I Dettagli delle Esequie

Dopo i due giorni dedicati alla camera ardente, la città di Milano si preparerà a dare l'ultimo addio a Ornella Vanoni con una cerimonia funebre che si preannuncia sentita e partecipata.

Le Esequie nella Chiesa di San Marco a Brera

Le esequie di Ornella Vanoni si terranno martedì alle ore 15:00 nella suggestiva Chiesa di San Marco a Brera. La scelta di questo luogo non è affatto casuale: situata nel vibrante quartiere di Brera, noto per essere il cuore artistico e bohémien di Milano, la chiesa si trova proprio nell'area dove l'artista risiedeva e ha vissuto gran parte della sua vita. San Marco è un luogo intriso di storia e cultura milanese, avendo ospitato i funerali di altre figure illustri e fungendo da punto di riferimento per la comunità artistica.
Si attende una grande affluenza di pubblico, oltre alla partecipazione di numerose personalità del mondo della musica, del teatro, del cinema e della politica, che desidereranno accompagnare per l'ultima volta Ornella Vanoni. La cerimonia sarà un momento di raccoglimento collettivo, di preghiera e di riflessione sull'immensa eredità lasciata da un'artista che ha saputo toccare le corde più profonde dell'animo umano con la sua musica e la sua personalità inconfondibile. Milano, e con essa l'Italia intera, si stringerà attorno al ricordo di Ornella Vanoni, celebrando la vita straordinaria di una donna che ha saputo essere contemporaneamente icona e anima libera, lasciando un'impronta indelebile nella storia culturale del nostro Paese. La sua voce, le sue canzoni e il suo spirito continueranno a vivere, a essere fonte di ispirazione e a risuonare nel patrimonio collettivo.

Di Leonardo

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