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L'opera contemporanea 'Venere degli stracci' di Pistoletto ridotta in cenere dalle fiamme

Napoli si sveglia con la triste notizia dell'incendio che ha completamente distrutto l'installazione artistica "Venere degli stracci" realizzata dall'artista Michelangelo Pistoletto. L'opera, che aveva suscitato grande interesse e attenzione, è andata a fuoco all'alba di oggi nella piazza Municipio, lasciando solo brandelli di tela di vetroresina e la struttura metallica.
Le fiamme hanno sciolto la statua e ridotto in cenere gli indumenti vecchi che adornavano la Venere degli stracci, un'opera che rappresenta l'umanità contemporanea e il suo potere di rigenerazione. L'installazione era stata presentata due settimane fa come parte della rassegna Napoli Contemporanea 2023, che mirava a promuovere l'arte contemporanea nelle strade e nelle piazze della città.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale per domare le fiamme e avviare le indagini sulle cause dell'incendio. Nonostante diverse ipotesi sull'origine del rogo, sembra escludersi l'autocombustione poiché la struttura non conteneva alcun apparato elettrico.
Michelangelo Pistoletto, artista piemontese di fama internazionale, aveva definito la Venere degli stracci come un simbolo dell'umanità contemporanea chiamata a esprimere il suo lato migliore. L'opera era stata collocata al centro di piazza Municipio, decorando la parte antistante il molo Beverello. La scelta di questo luogo rappresentava un legame diretto con la città e con il suo pubblico.
La cerimonia di inaugurazione, che si era tenuta nella sala Giunta del Comune con la presenza del sindaco Gaetano Manfredi, aveva sottolineato l'importanza dell'opera nel contesto urbano di Napoli. Pistoletto aveva raccontato che la Venere degli stracci rigenerava gli scarti e i rifiuti, trasformandoli in opera d'arte e restituendo loro nuova vita.
L'installazione aveva suscitato interesse sia tra i residenti che tra i visitatori della città. La sua posizione centrale tra il palazzo del Comune, la Fontana del Tritone, il Maschio Angioino e l'area del porto ne faceva un punto focale per l'arte contemporanea nella nuova piazza Municipio, riaperta di recente dopo importanti lavori di riqualificazione.
La distruzione dell'opera rappresenta una grande perdita per la scena artistica di Napoli e per l'intera comunità. La Venere degli stracci, con il suo significato profondo e la sua bellezza, aveva catturato l'immaginazione di coloro che l'avevano ammirata e aveva dato nuova vita a una parte della città.
Ora, l'attenzione si sposta sulle indagini per scoprire le cause dell'incendio e determinare se si tratti di un atto doloso o di un tragico incidente. Nel frattempo, gli appassionati d'arte e i sostenitori di Michelangelo Pistoletto dovranno affrontare la perdita di un'opera unica, sperando che l'artista possa trovare la forza e l'ispirazione per creare nuove opere che continueranno a emozionare e a riflettere sulla società contemporanea.

Di Gaetano

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