COVID-19 e Salute di Ossa e Articolazioni: Effetti su Densità Minerale Ossea e Biomarcatori
La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo non solo sul sistema respiratorio, ma anche su altri aspetti della salute, inclusi le ossa e le articolazioni. Diversi studi hanno dimostrato che il virus SARS-CoV-2 può influenzare negativamente la densità minerale ossea (BMD) e i biomarcatori del turnover osseo (BTM), soprattutto nei pazienti che hanno contratto l'infezione in forma acuta, post-acuta o che soffrono di long COVID. In questo articolo esploreremo in dettaglio gli effetti del COVID-19 sulla salute delle ossa e delle articolazioni, considerando le implicazioni per i pazienti a rischio.
Effetti del COVID-19 sulla Densità Minerale Ossea (BMD)
La densità minerale ossea è un indicatore della salute delle ossa e una riduzione della BMD può portare a condizioni come l'osteoporosi, aumentando il rischio di fratture. Numerosi studi hanno evidenziato che i pazienti colpiti da COVID-19 mostrano una riduzione significativa della BMD nel periodo successivo all'infezione. Ad esempio, uno studio ha rilevato che la BMD si è ridotta del 8,6% nei pazienti ospedalizzati durante la fase acuta dell'infezione. Inoltre, la proporzione di pazienti con osteoporosi è raddoppiata, passando dal 12,1% al 24,1% dopo circa tre mesi dall'infezione.
Altri studi hanno mostrato che i pazienti con osteoporosi o osteopenia preesistenti sono particolarmente a rischio di ulteriori perdite di BMD dopo il COVID-19. La riduzione della BMD è stata osservata sia nelle vertebre lombari sia nel femore, con diminuzioni significative nei pazienti più gravemente colpiti dal virus rispetto a quelli con forme più lievi della malattia. I pazienti trattati con corticosteroidi durante l'infezione hanno mostrato una riduzione ancora maggiore della BMD, con un effetto correlato alla dose e alla durata del trattamento con steroidi.
Biomarcatori del Turnover Osseo (BTM) e COVID-19
I biomarcatori del turnover osseo sono indicatori del processo di formazione e riassorbimento dell'osso. Studi recenti hanno mostrato che i pazienti affetti da COVID-19 presentano alterazioni significative nei livelli di questi biomarcatori. Ad esempio, i livelli di CTX-1 (un marcatore del riassorbimento osseo) e di osteocalcina (OC, un marcatore della formazione ossea) erano significativamente più bassi nei pazienti con COVID-19 rispetto ai controlli sani. Questo suggerisce una riduzione sia del riassorbimento che della formazione ossea durante la fase acuta dell'infezione.
Allo stesso tempo, i livelli di sclerostina (SOST) e di dickkopf-1 (Dkk1), entrambi regolatori negativi della formazione ossea, erano più elevati nei pazienti infetti. Questo potrebbe indicare un'inibizione della formazione ossea, contribuendo ulteriormente alla riduzione della BMD. Questi cambiamenti nei biomarcatori suggeriscono che il COVID-19 possa interferire con il normale equilibrio del turnover osseo, portando a un indebolimento delle ossa.
Effetti del COVID-19 sulle Articolazioni
Le articolazioni sono un altro aspetto della salute muscoloscheletrica che può essere influenzato dal COVID-19. Durante la pandemia, molti pazienti hanno riportato sintomi come dolori articolari e rigidità, che in alcuni casi sono persistiti per mesi dopo la guarigione dall'infezione acuta. Circa il 10-15% dei pazienti con COVID-19 ha manifestato artralgia come sintomo iniziale della malattia, e in alcuni casi questa si è trasformata in condizioni più gravi come artrite reattiva o polimialgia reumatica.
Uno studio ha indicato che quasi il 40% dei pazienti ospedalizzati per COVID-19 ha riportato almeno un sintomo muscoloscheletrico tre mesi dopo la dimissione, con circa il 18,6% che continuava a riferire dolori articolari sei mesi dopo. I dolori erano spesso localizzati alle ginocchia, alle caviglie e alle spalle, suggerendo che il COVID-19 possa avere un impatto a lungo termine sulla salute articolare, possibilmente mediato da processi infiammatori indotti dal virus.
Implicazioni per la Salute Pubblica
La riduzione della densità ossea e l'aumento dei problemi articolari nei pazienti affetti da COVID-19, soprattutto in coloro che soffrono di long COVID, hanno importanti implicazioni per la salute pubblica. Gli anziani, le persone con osteoporosi o altre condizioni croniche sono particolarmente vulnerabili e dovrebbero essere monitorati attentamente per prevenire complicanze come le fratture. Inoltre, è essenziale promuovere stili di vita sani, che includano una sufficiente attività fisica e un'adeguata assunzione di vitamina D, per mitigare gli effetti negativi del COVID-19 sulla salute muscoloscheletrica.
Conclusioni
Il COVID-19 ha effetti significativi sulla salute delle ossa e delle articolazioni, con una riduzione della BMD e alterazioni nei biomarcatori del turnover osseo, oltre a un aumento dei problemi articolari. Questi effetti possono portare a un aumento del rischio di osteoporosi e fratture, nonché a problematiche muscoloscheletriche a lungo termine. È fondamentale che i pazienti a rischio siano monitorati e che vengano adottate strategie preventive per ridurre l'impatto di queste complicanze sulla qualità della vita.