Come migliorare l'ambiente di lavoro negli studi medici: una visione empatica e centrata sulle persone
Lizette Spangenberg, designer e ricercatrice con un dottorato in design delle informazioni, ha esplorato nel suo talk TEDx come rendere l'ambiente di lavoro dei medici più efficiente e meno stressante. Attraverso un approccio empatico e centrato sull'uomo, Spangenberg ha sviluppato soluzioni concrete per alleviare alcuni dei problemi più comuni che i professionisti della salute affrontano quotidianamente, con un focus particolare sui radiologi.
La prospettiva del personale medico
Uno degli scenari più comuni descritti da Lizette riguarda le lunghe attese che i pazienti sperimentano quando visitano uno studio medico. Molti non considerano che i medici affrontano quotidianamente pressioni emotive e fisiche, che possono influenzare la loro puntualità. Situazioni come il decesso di un paziente o emergenze familiari sono eventi che possono richiedere una pausa per recuperare dal punto di vista emotivo. Questo scenario evidenzia come anche i medici siano esseri umani, con preoccupazioni e sfide personali che spesso restano invisibili agli occhi dei pazienti.
Il caso di Sia: un medico nel caos
Lizette introduce il personaggio di Sia, un radiologo che, attraverso la sua esperienza, mette in luce alcuni dei principali problemi dell'ambiente di lavoro ospedaliero. Sia è una radiologa che lavora in un ospedale pubblico e che si sente spesso interrotta e distratta. Le telefonate continue e le interruzioni da parte di altri colleghi compromettono la sua capacità di concentrarsi su compiti delicati come l'interpretazione delle scansioni. Queste interruzioni non solo causano frustrazione, ma possono anche aumentare il margine di errore nei referti medici, con potenziali conseguenze gravi per i pazienti.
Un esempio pratico è quello dei noduli tiroidei trovati incidentalmente nella tiroide di Spangenberg durante una sua scansione. Se il radiologo non avesse avuto il tempo e la concentrazione necessari per esaminare attentamente le immagini, quei noduli avrebbero potuto passare inosservati.
Mancanza di rispetto e burnout
Un altro problema emerso dalla ricerca di Lizette è la percezione di mancanza di rispetto che molti radiologi avvertono nel loro ambiente di lavoro. Spesso, gli altri medici interrompono i radiologi senza considerare il loro lavoro come una fase critica del processo diagnostico, creando una sensazione di sottovalutazione e stress. Questi sentimenti sono fortemente correlati al burnout, un fenomeno sempre più diffuso nel settore sanitario. In molti casi, i radiologi si sentono paragonabili ai chirurghi interrotti durante un'operazione, il che mina il loro valore percepito e riduce la loro soddisfazione lavorativa.
Importanza della comunità e soluzioni pratiche
Nonostante lo stress e la mancanza di rispetto, molti radiologi sottolineano l'importanza della comunità all'interno del loro ambiente di lavoro. Le relazioni interpersonali, momenti di convivialità come una pausa caffè condivisa, e un ambiente accogliente possono fare una grande differenza nel modo in cui i medici affrontano le loro giornate. Lizette descrive anche l'importanza di creare spazi più organizzati e funzionali, come aree di lavoro senza distrazioni, linee di comunicazione più efficienti e strumenti tecnologici che aiutino i medici a concentrarsi sulle loro competenze fondamentali.
Lizette ha proposto soluzioni pratiche come l'introduzione di stanze per le consultazioni dove i medici possono confrontarsi senza interrompere i radiologi nel loro lavoro. Un altro esempio riguarda l'uso di sistemi di notifica intelligenti, che filtrano le informazioni meno urgenti, permettendo ai medici di lavorare in modo più concentrato e sereno.
Conclusione
L'intervento di Lizette Spangenberg dimostra quanto sia importante progettare soluzioni che non si limitino a migliorare l'efficienza operativa, ma che tengano anche conto delle esigenze emotive e umane dei medici. Un ambiente di lavoro che promuove il rispetto reciproco, la comunità e la concentrazione non solo migliora la qualità della vita lavorativa dei professionisti della salute, ma contribuisce anche a una migliore assistenza ai pazienti. Soluzioni innovative, centrate sull'uomo, possono trasformare in meglio il sistema sanitario, creando un equilibrio tra tecnologia e umanità.