Blitz della Guardia di Finanza nei “compro oro”: sequestrati 165 milioni

Frode fiscale, esercizio abusivo della professione, riciclaggio e ricettazione. Sono questi i motivi che hanno fatto scattare oltre 250 perquisizioni della Guardia di Finanza nel settore commerciale dei “compro oro”. I militari hanno sequestrato 165 milioni di euro in beni ad un’associzione a delinquere, con base operativa in Svizzera, legata al commercio dell’oro. Secondo quanto emerso dalle indagini del caso, l’associazione criminosa avrebbe gestito nell’ultimo hanno oltre 4.500 kg d’oro e 11.000 kg d’argento. A qaunto pare l’organizzazione aveva rami operativi in Italia e in particolare ad Arezzo, nella zona di Caserta e e in quella di Alessandria.

Secondo quanto emerso dalle indagini della GdF, agenti intermediari in contatto con una fitta rete di negozi, lavoravano nella raccolta dell’oro attraverso professionisti del settore che erano alla base della filiera dei traffici. Gli scambi della merce “preziosa” avvenivano rigorosamente in nero, violando tutte le norme nazionali vigenti in materia di commercio di beni preziosi. Secondo la Guardia di Finanza, i traffici venivano svolti attraverso corrieri insospettabili muniti di autovetture dotate di doppifondi. Nel corso delle indagini è stata anche sequestrata una villa considerata la base operativa dell’organizzazione criminale.

I militari hanno sequestrato anche 500 rapporti bancari per bloccare le disponibilità finanziarie riconducibili all’organizzazione criminale. I sequestri sono stati attuati in 23 banche, 8 intermediari finanziari e due fiduciarie. In totatale le persone coinvolte nell’operazione sono 118, accusate di frode fiscale, associazione a delinquere, riciclaggio di proventi illeciti, ricettazione, esercizio abusivo del commercio di oro e naturalmente frode fiscale.

Domenico Bua