• 0 commenti

Bilancio familiare, come amministrare bene il proprio denaro

Prendersi cura del proprio portafoglio fa sicuramente bene alle proprie tasche: in questo articolo vi diamo dei piccoli, ma importanti, consigli su come amministrare il proprio denaro e quindi riuscire a massimizzare i propri risparmi. Tutto quello che vi occorre è un quaderno a righe, dei fogli di carta ed una calcolatrice tascabile.
Ciò che c'è da fare fondamentalmente non è altro che elencare tutte le entrate e le spese previste a cui si va incontro nell'anno immediatamente successivo: c'è chi preferisce iniziare a fare i conti partendo dal primo giorno di gennaio, ma molti preferiscono cominciare dal mese di settembre, iniziando a contare quindi dall'anno in corso, ma sta a voi la scelta, i nostri consigli possono essere seguiti a prescindere da questo.

Previsione delle entrate

Prendete un foglio di carta su cui elencare e sommare tutte le entrate previste dalle diverse fonti di guadagno a cui attingete (stipendio, pensione, ecc.) calcolando il totale al netto di oneri eventuali, IVA, ritenute d'acconto. Nel caso in cui svolgiate attività saltuarie o stagionali, allora calcolate le entrate sulla base dell'anno passato. A questo punto aggiungete qualsiasi altra cifra che percepite regolarmente (interessi di obbligazioni, dividendi di azioni, ecc.). Una volta ottenuta la somma totale, potrete dividerla per 12, ottenendo come risultato la media delle entrate mensili (questa media perde di valore effettivo nel caso in cui le vostre entrate non abbiano scadenze regolari).

Preventivo delle spese

Affinché il preventivo sia il più possibile attendibile, bisogna servirsi delle spese effettuate l'anno precedente, analizzando le rispettive ricevute; è opportuno inoltre portare alla mente ogni minimo pensiero sulla possibilità di nuove spese che avete intenzione di affrontare. Nel bilancio è opportunamente necessario inserire i costi fissi, i costi variabili, e la cifra che si intende risparmiare:

  • Costi fissi: per costi fissi s'intendono quelle spese che possono essere previste con buonissima approssimazione, sebbene siano pur sempre soggette a possibili variazioni; sotto la voce "costi fissi" rientrano spese come affitto, mutuo della casa, spese condominiali, interessi sui prestiti, riscaldamento, assicurazioni (su casa, auto, vita, infortuni, malattia, ecc.), quote di leasing. Strano a dirsi, ma anche le bollette di gas e luce possono essere considerati costi fissi. Ricorda di tenere in conto anche eventuali aumenti rispetto all'anno precedente, esattamente come le possibili fluttuazioni delle bollette. Nonostante ciò, grazie alla regolarità delle scadenze di queste spese, non risulterà difficile prevedere quale sia l'entità della spesa, così come è possibile prevedere con più precisione quali mesi saranno interessati.
  • Costi variabili: si tratta del costo della vita di tutti i giorni (spese domestiche, alimentari, costo di giornali, riviste, mantenimento dell'auto privata, costo dei mezzi pubblici), svaghi e vacanze, manutenzione della casa, abbigliamento, mantenimento di animali domestici, vari ed eventuali. Se non siete in possesso di documentazione alcuna sulle spese relative al vitto e/o all'abbigliamento, vi suggeriamo di seguire l'andamento di questi costi per qualche mese in modo da calcolarne una media approssimativamente coerente con quanto prevedete di spendere su tali beni, in modo da poterla inserire nella vostra pianificazione. Calcolate inoltre l'inflazione media al fine di prevedere quale potrà essere in futuro il più probabile aumento dei prezzi.
  • Risparmi: cercate di inserire tra le spese una quota aggiuntiva che componga appunto i vostri risparmi. In questo modo potrete ricorrere a questo piccolo-grande "capitale-cuscinetto" quando vorrete togliervi uno sfizio come una vacanza al mare, oppure se avete in mente di utilizzarlo in futuro per investire in qualche vostro progetto, o ancora più semplicemente per far fronte a delle emergenze.

Pareggio delle spese

Una volta eseguite le somme delle entrate e delle uscite per il periodo che vi interessa, potrete sottrarre le uscite alle entrate: qualsiasi cifra che vi avanza potrà essere agglomerata tra i risparmi naturalmente.
Qualora le spese superino le entrate, analizzate in quali circostanze è possibile effettuare dei tagli; non è possibile ridurre i costi fissi lasciando inalterato il tenore di vita, ma è possibile rivedere i costi variabili preparandosi a ridurre i risparmi che erano stati programmati.
A conti fatti, è ora consigliabile scomporre le cifre ottenute nei vostri bilanci per ogni mese e registrarle sul quaderno in modo tale da essere facilmente confrontabili con le cifre che si presenteranno realmente nel corso del periodo da voi previsto.

Di Gaetano

Lascia il tuo commento