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Olanda condanna l'estrema destra israeliana: Ben-Gvir e Smotrich dichiarati

La decisione dei Paesi Bassi di dichiarare i ministri israeliani Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich "personae non gratae" ha scosso le relazioni tra i due paesi, innescando un acceso dibattito internazionale sulle politiche del governo di Benjamin Netanyahu. Questa mossa senza precedenti nella storia recente delle relazioni Olanda-Israele rappresenta una forte condanna delle azioni e delle dichiarazioni dei due ministri di estrema destra, accusati di incitamento alla violenza, sostegno all'espansione illegale degli insediamenti e persino invocazione della pulizia etnica. Impedire l'ingresso di Ben-Gvir e Smotrich nello spazio Schengen sottolinea la crescente preoccupazione internazionale per l'escalation della retorica e delle azioni di estrema destra all'interno del governo israeliano.

I. Contesto Politico: L'Ascesa dell'Estrema Destra in Israele

A. Profilo di Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich: Ideologie e Posizioni Politiche

Itamar Ben-Gvir e Bezalel Smotrich rappresentano la frangia più estrema del nazionalismo israeliano. Ben-Gvir, leader del partito Otzma Yehudit (Forza Ebraica), ha una lunga storia di attivismo di estrema destra, con ripetute condanne per incitamento all'odio e sostegno al terrorismo. Le sue posizioni sono marcatamente anti-arabe e apertamente ostili alla soluzione a due Stati. Smotrich, leader del partito Sionismo Religioso, pur presentandosi con un'immagine più moderata, condivide con Ben-Gvir una visione ultranazionalista e una ferma opposizione a qualsiasi concessione territoriale ai palestinesi. Entrambi si sono espressi ripetutamente a favore dell'espansione degli insediamenti israeliani nei Territori Occupati, una politica considerata illegale dalla comunità internazionale. La loro presenza nel governo Netanyahu rappresenta un cambiamento significativo nella politica israeliana, segnando un'ascesa senza precedenti dell'estrema destra nel panorama politico israeliano.

B. Il Governo Netanyahu e l'Influenza dell'Estrema Destra

Il governo Netanyahu, formato nel dicembre 2022, è il più di destra nella storia di Israele. L'influenza di Ben-Gvir e Smotrich, che occupano posizioni di potere, è considerevole. Ben-Gvir è Ministro della Sicurezza Nazionale, con un controllo significativo sulle forze di polizia in Cisgiordania, mentre Smotrich è Ministro delle Finanze e responsabile del Consiglio Supremo degli Insediamenti. Questa presenza di estremisti di destra in posizioni chiave ha suscitato timori riguardo a un potenziale aumento delle violazioni dei diritti umani nei Territori Occupati e un'ulteriore escalation del conflitto con i palestinesi. La loro influenza permea le decisioni del governo in materia di politica interna ed estera.

II. Le Accuse Specifiche contro Ben-Gvir e Smotrich

A. Incitamento alla Violenza dei Coloni

Numerose dichiarazioni pubbliche di Ben-Gvir e Smotrich sono state interpretate come incitamento alla violenza da parte dei coloni israeliani nei Territori Occupati. Ben-Gvir, in particolare, ha spesso elogiato atti di violenza contro i palestinesi, usando un linguaggio infiammatorio che fomenta l'odio e la disumanizzazione. Le loro parole contribuiscono a creare un clima di impunità che facilita la violenza degli insediamenti nei confronti della popolazione palestinese. Questa situazione è estremamente preoccupante, compromette la sicurezza della popolazione palestinese e mina gli sforzi per una soluzione pacifica al conflitto israelo-palestinese.

B. Sostegno all'Espansione degli Insediamenti Illegali

Sia Ben-Gvir che Smotrich sono sostenitori ferventi dell'espansione degli insediamenti israeliani nei Territori Occupati, considerandola un diritto inalienabile del popolo ebraico. Questa posizione è in netto contrasto con il diritto internazionale, che considera gli insediamenti illegali sotto l'occupazione militare. L'espansione degli insediamenti contribuisce a consolidare l'occupazione, impedendo la creazione di uno Stato palestinese contiguo e violando i diritti fondamentali dei palestinesi. Questa politica alimenta il conflitto, creando instabilità e tensione, rappresentando un grave ostacolo alla pace.

C. Invocazione della Pulizia Etnica a Gaza

Alcune dichiarazioni di Ben-Gvir sono state interpretate come una chiara invocazione alla pulizia etnica a Gaza. Anche se non sempre esplicite, queste dichiarazioni sono state percepite come un invito alla rimozione forzata della popolazione palestinese da Gaza. Questo tipo di retorica è estremamente pericolosa, rappresenta una grave violazione dei diritti umani e potrebbe avere conseguenze disastrose, alimentando la violenza e destabilizzando ulteriormente la regione. L'uso di questo linguaggio da parte di un ministro di governo è inaccettabile e richiede una forte condanna internazionale.

III. La Reazione dei Paesi Bassi e le Implicazioni Internazionali

A. La Decisione di Dichiarare Ben-Gvir e Smotrich "Personae Non Gratae"

La decisione olandese di dichiarare Ben-Gvir e Smotrich "personae non gratae" è un atto diplomatico forte e senza precedenti. Significa che i due ministri non potranno entrare nei Paesi Bassi e, più ampiamente, nello spazio Schengen. Questa decisione non è solo una condanna morale, ma anche un segnale chiaro di disaccordo con le politiche del governo israeliano e un'espressione di preoccupazione per le conseguenze umanitarie. Essa pone un precedente per future azioni simili da parte di altri stati.

B. La Convocazione dell'Ambasciatore Israeliano

La convocazione dell'ambasciatore israeliano dimostra la serietà con cui i Paesi Bassi prendono la situazione. È un atto diplomatico che serve a comunicare apertamente il disappunto del governo olandese e a sollecitare un cambio di rotta da parte del governo israeliano. La risposta di Israele sarà cruciale per determinare il futuro delle relazioni bilaterali.

C. La Reazione Internazionale alla Decisione Olandese

La decisione olandese ha ricevuto un'accoglienza mista a livello internazionale. Alcuni paesi hanno espresso sostegno, mentre altri si sono mostrati più cauti. L'Unione Europea, pur non avendo preso una posizione ufficiale analoga, ha espresso preoccupazione per le politiche del governo israeliano e ha ripetutamente sottolineato l'importanza del rispetto del diritto internazionale. La risposta internazionale sarà determinante per valutare se la posizione olandese rappresenterà l'inizio di un più ampio movimento internazionale per contrastare le politiche di estrema destra in Israele.

IV. Conclusioni: Le Prospettive Future

L'azione dei Paesi Bassi rappresenta un punto di svolta nelle relazioni tra Israele e l'Occidente. La decisione di dichiarare Ben-Gvir e Smotrich "personae non gratae" ha creato un precedente significativo, potenzialmente aprendo la strada ad azioni simili da parte di altri paesi. L'impatto a lungo termine dipenderà dalle reazioni di Israele e dalla posizione dell'Unione Europea. Se l'Unione Europea adotterà una posizione più decisa, la pressione sul governo israeliano potrebbe aumentare, spingendolo a riconsiderare le sue politiche. Al contrario, se la comunità internazionale non riuscirà a fornire una risposta coordinata, si rischia un'ulteriore escalation delle tensioni e una perpetuazione del conflitto israelo-palestinese. La necessità di una risposta internazionale coordinata per contrastare le politiche israeliane e promuovere il rispetto del diritto internazionale è più urgente che mai. Il futuro delle relazioni tra Israele e l'Occidente, e la prospettiva di pace in Medio Oriente, dipendono in larga misura da questa risposta.

Di Francesco

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