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Comuni Mortali: il nuovo album di Achille Lauro tra cantautorato e introspezione

Il 2025 segna il ritorno sulle scene musicali di Achille Lauro, uno degli artisti più eclettici e controversi del panorama italiano, con il suo settimo album in studio intitolato "Comuni Mortali". L'opera, già al centro del dibattito culturale e musicale, rappresenta un punto di svolta nella carriera del cantante, che abbandona le provocazioni visive ed estetiche degli esordi per abbracciare una dimensione più intima, riflessiva e profondamente cantautorale.

Un tributo al cantautorato italiano

"Comuni Mortali" è un lavoro che si presenta fin dal titolo come un'ode alla fragilità umana e al quotidiano, prendendo le distanze da quell'immaginario pop artificiale e performativo che ha reso Lauro celebre. L'album è stato concepito come un omaggio ai grandi cantautori italiani del passato, da Fabrizio De André a Lucio Dalla, da Francesco De Gregori a Franco Battiato, rielaborando temi classici come l'amore, la solitudine, la morte, la fede e l'identità attraverso un linguaggio contemporaneo, ma carico di richiami letterari e poetici.
Ogni traccia è una sorta di racconto breve, spesso autobiografico, in cui il cantante si mette a nudo, affrontando senza filtri le sue paure, le sue speranze e i suoi fallimenti. Le sonorità, pur mantenendo alcune sfumature elettroniche, sono decisamente orientate verso un pop colto e minimale, con arrangiamenti acustici, archi, pianoforte e testi in primo piano.

Il singolo "Incoscienti Giovani" e Sanremo 2025

Ad anticipare l'album è stato il brano "Incoscienti Giovani", presentato in gara al Festival di Sanremo 2025, dove si è classificato al settimo posto. Il pezzo ha colpito per la sua intensità emotiva e per la sua capacità di raccontare il senso di smarrimento generazionale, tra sogni infranti, voglia di riscatto e disillusione. Un manifesto in musica che ha confermato la volontà di Lauro di voltare pagina, parlando direttamente al cuore di una generazione che si sente spesso incompresa e marginalizzata.
L'esibizione a Sanremo, priva di effetti scenici e ridotta all'essenziale, ha lasciato spazio solo alla voce, al testo e a una performance emotiva, mostrando un artista diverso, più maturo, pronto a ridefinire la propria identità nel segno della sincerità artistica.

Temi e contenuti dell'album

"Comuni Mortali" si sviluppa lungo dieci tracce, ciascuna delle quali rappresenta un quadro emotivo distinto, ma collegato da un filo conduttore: la consapevolezza della condizione umana. Tra i brani più intensi spiccano:

  • "Verità a metà", una ballata sul compromesso e la difficoltà di comunicare.

  • "La casa dei fantasmi", riflessione malinconica sulla memoria e il passato che non passa.

  • "Ave Maria", un brano spirituale e laico al tempo stesso, che mette in discussione il senso della fede.

  • "Strada senza fine", viaggio simbolico nel tempo che scorre e nella ricerca di senso.

Ogni canzone è accompagnata da una narrazione visiva minimale, disponibile sulle piattaforme digitali, che rafforza il messaggio poetico e restituisce una coerenza estetica all'intero progetto.

Una nuova fase per Achille Lauro

Con "Comuni Mortali", Achille Lauro apre una nuova fase della propria carriera. Non più solo icona pop, ma autore consapevole, che sceglie di raccontare il mondo con toni più sobri e profondi, rivolgendo lo sguardo non più al palcoscenico, ma all'interiorità. È un disco che parla a chi ha vissuto, a chi ha perso, a chi ancora cerca un significato.
Il successo dell'album non si misura solo in termini di vendite, ma nella sua capacità di avviare una riflessione collettiva su cosa significhi oggi essere artisti, essere giovani, essere umani.

Conclusioni

"Comuni Mortali" è un album coraggioso, lucido e necessario, che segna l'evoluzione di un artista deciso a superare le maschere per mettersi in ascolto della propria verità. In un panorama musicale spesso dominato da logiche di consumo rapido, Lauro sceglie la via della lentezza, della parola e dell'emozione. Un invito a ritrovare l'essenziale, anche nella musica.

Di Clelia

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