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Campi Flegrei: Sciame Sismico e Rischio per Napoli?

L'ondata di scosse sismiche che ha colpito i Campi Flegrei il 5 giugno 2025 ha suscitato apprensione a Napoli e dintorni. Sebbene l'evento sia stato di breve durata e senza conseguenze gravi, ha riacceso il dibattito sul rischio sismico e vulcanico dell'area, sottolineando l'importanza della preparazione e della prevenzione.

I. Lo Sciame Sismico del 5 Giugno 2025

A. Descrizione dell'Evento

Lo sciame sismico, monitorato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), è iniziato alle 6:39 del 5 giugno 2025, durando circa 11 minuti. Quattro scosse principali si sono distinte: la più intensa, alle 6:45, ha raggiunto una magnitudo di 3.2 sulla scala Richter, con una profondità ipocentrale di circa 3 chilometri. Le altre (tra 2.1 e 2.3 di magnitudo) hanno avuto epicentro a circa 2 km a nord-ovest di Pozzuoli, interessando un'area di circa 10 km di raggio. L'INGV ha pubblicato dettagli sull'evento sul proprio sito web e tramite comunicati stampa, fornendo informazioni precise sulle singole scosse e mappe di intensità macrosismica.

B. Reazione della Popolazione

Le scosse, seppur di breve durata, sono state percepite distintamente, soprattutto ai piani alti degli edifici. Sui social media, numerose testimonianze hanno descritto paura e disorientamento, con persone che hanno lasciato le proprie abitazioni. La Protezione Civile ha rassicurato la popolazione e fornito indicazioni comportamentali, limitando il panico.

C. Assenza di Danni

Fortunatamente, non si sono registrati danni significativi a persone o cose. Le valutazioni preliminari hanno confermato l'assenza di crolli o lesioni strutturali. L'INGV ha continuato il monitoraggio dell'area, confrontando l'evento con altri di analoga magnitudo, evidenziando che la profondità ipocentrale e la breve durata lo hanno reso meno distruttivo, pur restando significativo per la percezione del rischio della popolazione.

II. I Campi Flegrei: Un'Area ad Alto Rischio

A. Bradisismo

I Campi Flegrei sono noti per il bradisismo, un lento sollevamento e abbassamento del suolo causato dalla pressione del magma sottostante. La storia del bradisismo è segnata da periodi di intensa attività, con variazioni altimetriche significative. La correlazione tra bradisismo e attività sismica rende l'area pericolosa: i movimenti del suolo generano tensioni nella crosta terrestre, innescando scosse. Il monitoraggio del bradisismo è costante, utilizzando tecniche geodetiche avanzate come GPS e InSAR.

B. Vulcanismo

I Campi Flegrei sono considerati uno dei supervulcani più pericolosi al mondo, con una storia ricca di eruzioni, alcune catastrofiche. I tipi di eruzioni possibili vanno da esplosioni pliniane a eruzioni freatomagmatiche. L'allerta vulcanica è costantemente monitorata dall'INGV, che valuta l'attività considerando anche i potenziali impatti ambientali e sulla popolazione (dispersione di ceneri, flussi piroclastici, colate laviche).

C. Sismicità Storica

L'area ha una sismicità storica significativa, con numerosi terremoti di intensità variabile nel corso dei secoli. Studi geologici e sismologici hanno ricostruito la storia sismica, identificando faglie attive e zone più soggette a terremoti. Le mappe di rischio sismico evidenziano l'elevata pericolosità. L'analisi della sismicità storica è fondamentale per comprendere i meccanismi geologici e valutare il rischio futuro.

III. Analisi dell'Evento del 5 Giugno 2025

A. Connessione con l'Attività Bradisismica

L'evento del 5 giugno 2025 si inserisce in un contesto di intensa attività bradisismica degli ultimi anni. L'analisi dei dati geodetici e sismici suggerisce una stretta connessione tra le scosse e il movimento del suolo. L'aumento del sollevamento del terreno potrebbe aver contribuito all'accumulo di tensioni, innescando lo sciame sismico. Secondo l'INGV, la sequenza sismica non indica direttamente un'eruzione imminente, ma testimonia l'attività dinamica del sistema vulcanico.

B. Scenari Futuri

Le previsioni sull'attività sismica e vulcanica rimangono incerte. I modelli scientifici, basati sulla modellazione geofisica e sull'analisi dei dati storici, permettono di individuare scenari probabilistici, ma non offrono certezze assolute. La sorveglianza continua dell'area è fondamentale per monitorare l'evoluzione dell'attività e fornire allerta tempestiva. È necessario considerare la possibilità di eventi sismici di maggiore intensità, sebbene la probabilità di un'eruzione vulcanica di grande magnitudo nel breve periodo resti bassa, secondo le stime correnti dell'INGV.

C. Implicazioni per la Sicurezza

L'evento del 5 giugno 2025 evidenzia la necessità di una pianificazione efficace per la gestione del rischio sismico e vulcanico. Le misure di sicurezza devono essere aggiornate, con attenzione all'informazione e alla formazione della popolazione. La Protezione Civile ha un ruolo fondamentale nell'elaborazione di piani di emergenza e nell'educazione alla sicurezza sismica.

IV. Conclusioni: Rischio e Preparazione

A. Ricerca Scientifica e Monitoraggio

La comprensione del rischio passa attraverso una ricerca scientifica costante. L'INGV, in collaborazione con istituzioni internazionali, svolge un ruolo chiave nel monitoraggio dell'attività geofisica, utilizzando tecnologie all'avanguardia. La condivisione dei dati e delle conoscenze migliora la capacità di previsione e di gestione del rischio.

B. Pianificazione e Gestione del Rischio

Una pianificazione adeguata è essenziale, con investimenti in infrastrutture resilienti, sistemi di allertamento precoce e piani di evacuazione. La collaborazione tra istituzioni ed enti locali è cruciale per garantire l'efficacia delle misure di sicurezza.

C. Messaggi Chiave per la Popolazione

È fondamentale informare la popolazione sui rischi, spiegando il fenomeno del bradisismo e della sismicità senza creare allarmismi ingiustificati. La preparazione è chiave: avere un piano di emergenza familiare, conoscere le procedure di evacuazione e sapere come comportarsi in caso di terremoto sono azioni cruciali per proteggere sé stessi e le proprie famiglie. L'evento del 5 giugno 2025 è un promemoria della necessità di rimanere vigili e preparati.

Di Ginevra

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