Analisi Settimanale dei Mercati Finanziari: 30 Novembre 2024
Questa settimana, i mercati finanziari hanno vissuto una fase di transizione, con pochi grandi eventi e scambi ridotti a causa della festività del Ringraziamento negli Stati Uniti. Le borse americane sono rimaste chiuse giovedì e hanno avuto scambi limitati venerdì, il che ha ridotto la volatilità e il volume delle transazioni. Tuttavia, ci sono stati alcuni segnali interessanti, soprattutto in vista delle prossime decisioni delle banche centrali.
Aspettando le Banche Centrali
L'attenzione degli investitori è ora puntata sulle riunioni delle principali banche centrali: la BCE si riunirà il 12 dicembre, mentre la Federal Reserve terrà la sua riunione il 18 dicembre. Negli ultimi mesi, le aspettative riguardanti un possibile taglio dei tassi negli Stati Uniti sono state altalenanti, con la probabilità di un taglio dello 0,25% che è passata dal 74% al 52%, per poi risalire al 66%. Questi cambiamenti sono legati all'inflazione e ai dati macroeconomici, tra cui il PIL statunitense, che si è rivelato più forte del previsto.
Tavola Periodica dei Rendimenti e Sentiment sui Mercati
Durante la settimana, si è parlato molto della tavola periodica dei rendimenti, che mostra il rendimento dei diversi asset. I mercati azionari statunitensi, come lo S&P 500 e il Nasdaq, continuano a performare bene, con rendimenti superiori al 20%. Ciò che emerge è che, nonostante la preoccupazione per una possibile correzione, i mercati continuano a sorprendere in positivo. In molti si chiedono se il terzo anno consecutivo di crescita porterà a un crollo; tuttavia, storicamente, dopo due anni di crescita sopra il 20%, il terzo anno ha spesso portato a un altro rialzo.
Le Banche Centrali e il Lungo Periodo
Una provocazione interessante è legata all'influenza delle riunioni delle banche centrali sui mercati nel lungo termine. Sebbene le decisioni delle banche centrali possano influenzare i mercati nel breve periodo, il loro impatto nel lungo termine non è sempre così significativo come si potrebbe pensare. Il messaggio per gli investitori è chiaro: è il lungo periodo che determina il successo degli investimenti, più che le oscillazioni di breve periodo.
Bitcoin e Analisi Tecnica
Per quanto riguarda il Bitcoin, il prezzo ha sfiorato i 100.000 dollari, ma ha poi subito delle prese di beneficio, riportandosi intorno ai 90.000 dollari. Molti analisti prevedono una possibile correzione verso i 75.000 dollari per smaltire la "sbornia" speculativa post-elezioni americane. La media mobile e il concetto di "Golden Cross" sono stati utilizzati per analizzare l'andamento del Bitcoin, mostrando segnali di forza ma anche possibili correzioni nel breve termine.
Massa Monetaria e Politiche Espansive
La massa monetaria è un altro indicatore chiave per comprendere l'andamento dei mercati. Negli Stati Uniti, la massa monetaria è tornata a crescere a livelli vicini a quelli del periodo pandemico, sostenendo i mercati finanziari. In Europa, invece, la crescita della massa monetaria è stata più contenuta, il che potrebbe indicare un potenziale per future politiche espansive più aggressive rispetto agli Stati Uniti. Tuttavia, resta da vedere come queste dinamiche influenzeranno i mercati nel lungo termine, considerando il debito pubblico elevato di entrambi i continenti.
Obbligazioni e Mercati Azionari
Nel settore obbligazionario, i rendimenti dei titoli di Stato stanno calando, mentre i prezzi stanno salendo, segnalando una maggiore domanda per questi strumenti. In Europa, l'Italia ha visto una reazione positiva, con l'indice FTSE MIB che si è ripreso dopo essere tornato sulla media mobile. La Francia, invece, sta affrontando problemi strutturali che stanno influenzando negativamente il suo mercato azionario.
Rally di Natale e Previsioni Future
Con l'avvicinarsi della fine dell'anno, molti analisti si aspettano un rally di Natale sui mercati finanziari. La situazione rimane incerta, ma ci sono segnali di forza che potrebbero supportare ulteriori rialzi. Tuttavia, è importante rimanere prudenti e tenere conto dei rischi geopolitici e delle decisioni delle banche centrali.
Conclusioni
In sintesi, la settimana appena trascorsa è stata caratterizzata da bassa volatilità e un focus sugli eventi futuri, come le riunioni delle banche centrali e le decisioni politiche negli Stati Uniti e in Europa. I mercati rimangono ottimisti, ma il consiglio principale per gli investitori è di guardare al lungo periodo, evitando di farsi influenzare eccessivamente dalle oscillazioni di breve termine.

